sabato 13 giugno 2020

STEP 24 - Sintesi finale

Siamo giunti alla fine del nostro grande viaggio. Questo blog è nato per studiare come l'essenza del DISORDINE sia presente in diversi ambiti della realtà o in taluni concetti ma ricapitoliamo un po' quanto accaduto. 
Siamo partiti analizzando la definizione del termine, studiandone il significato e l'etimologia, non limitandoci però solo alla nostra lingua, l'Italiano, ma anche alle altre lingue. Abbiamo poi analizzato le origini del termine e rappresentato con un disegno-simbolo la nostra idea di disordine, che nel mio caso è rappresentata dall'Universo. L'essenza del disordine è molto presente non solo nel mondo antico, come per esempio nella mitologia classica o nelle opere di grandi filosofi quali Platone, di cui ricordiamo il Critone, uno dei suoi primi dialoghi giovanili, ma anche nel mondo medievale, moderno e contemporaneo. A proposito dell'attuale età contemporanea, il concetto di disordine spazia davvero in molte categorie e discipline : dalla letteratura con Giacomo Leopardi e il suo diario, lo Zibaldone, alla filosofia con Charles Sanders Pierce ; dalla cronaca alla pubblicità ; dalla poesia alle correnti artistiche novecentesche quali astrattismo e cubismo ; dalla narrativa al mondo del cinema . Troviamo il disordine anche in materie che hanno a che fare con la matematica e molto importanti per un ingegnere, quali la fisica e la chimica, e addirittura in uno dei più grandi protagonisti della scienza, Albert Einstein. Ma non è ancora finita qui, perchè il disordine interessa anche alcuni dei problemi che ancora attanagliano l'umanità, come il problema dell'eccessivo sviluppo umano, di come è giusto comportarsi (etica) e del problema COVID-19 che ha portato alla morte migliaia di persone. Pensare dunque ad un mondo senza alcun disordine, dove tutto è perfetto ed ordinato, è solo un modo per fuggire dalla realtà vivendo in questo mondo parallelo, com'è tipico del pensiero utopico.

RUSSO DANILO

STEP 23 - Mappa concettuale


STEP 22 - La giornata 'tipo' di Finn

TRAMA : Finn è un ragazzo di 23 anni che, dopo aver lasciato il suo povero paese natale in cerca di un futuro migliore per sé e per la sua famiglia, riesce finalmente a trovare un lavoro in una metropoli. Egli sperava che la sua vita sarebbe cambiata in meglio, ma non è proprio quello che è accaduto, anzi sembra quasi che la sua vita sia prossima alla fine.

EP 1 : Inizia la giornata

Finn aprì gli occhi. Stava per iniziare la sua solita giornata. Dopo aver ripreso conoscenza, Finn cominciò a guardarsi intorno. La sua stanza era in un disordine pazzesco, come al solito, pieno di cianfrusaglie che ogni giorno sembravano cambiar posizione, o forse era lui a confondere i vari oggetti dal momento che sembravano infiniti. Guardò l'orologio che segnava le 7:41 e si rese subito conto di essere in ritardo; il suo lavoro in ufficio cominciava infatti alle 8:30. Dopo aver indossato in fretta e furia i primi indumenti trovati, senza nemmeno il tempo di sgranocchiare qualcosa o lavarsi la faccia, si diresse verso l'uscita di casa e varcata la soglia entrò nella sua auto. Il suo posto di lavoro si trovava al centro della città e pertanto bisognava percorrere un bel po' di strada per arrivarci, dal momento che abitava in periferia, senza contare poi il traffico che c'era; rumori assordanti di clacson di ogni tipo e viaggiando ad un velocità talmente bassa che bisognava cambiare marcia ogni mezzo secondo. Dopo l'interminabile ed estenuante 'corsa', finalmente Finn, trovato parcheggio, si diresse verso l'entrata dell'azienda, già pronto a subire la ramanzina. Erano le 8:42.

EP 2 : Un lavoro da svolgere

<<Fiiiiiiiinnnnnn>> gridò il direttore, adirato come un demone che sembrava esser uscito da un videogame, mentre si dirigeva verso Finn. Dopo l'interminabile dialogo con il direttore, il quale chiuse un occhio sulla questione, Finn si diresse verso la sua postazione, ignaro di cosa lo stava aspettando. Vide la sua scrivania piena zeppa di fogli da timbrare o quel che erano, e il cellulare d'ufficio che sembrava una radio parlante, dal momento che squillava e squillava senza nessuna interruzione; insomma anche lì sembrava regnare il caos. L'azienda si occupava di marketing ed era una delle più influenti in città, così il povero Finn stette tutta la durata del suo tempo a rispondere alle chiamate e a sistemare quei maledetti fogli che sembravano moltiplicarsi, con appena 10 minuti liberi ogni tanto, gli unici minuti in cui Finn finalmente poté rilassarsi un attimo. Una luce rossastra cominciò a diffondersi nella stanza provenendo dalla finestra; era il sole che tramontava e il momento di tornare finalmente a casa per Finn, che già si stava dirigendo verso la sua auto.

EP 3 : Una serata a dir poco tranquilla

Infilò le chiavi nella serratura e, con uno scatto secco, la porta si aprì cigolando; Finn era rientrato nel suo appartamentino. Ordinò del cibo take away, non avendo alcuna forza di mettersi a cucinare qualcosa dopo una giornata caotica come quella, e nemmeno il tempo di riordinare la sua stanza dove continuava a regnare il caos. 
Trovato il tempo di farsi una doccia veloce, ecco che Finn si dirigeva verso il suo letto, ormai diventato il suo compagno più fidato. Ma ecco che dei rumori assordanti cominciarono a provenire dall'edificio affianco; era un locale solito fare feste e serate fino a tarda notte, per cui si presagiva un altro amaro momento per Finn. Persone che urlavano cose senza senso, ubriache probabilmente, e musica a palla così forte da far tremare anche la sua stanza. La stanchezza alla fine prese il sopravvento, e così Finn si addormentò, ma si sa, il tempo passa velocemente mentre si dorme, così in un attimo arrivò l'alba. C'era silenzio, ma probabilmente destinato a non durare ancora per molto...
...
Finn aprì gli occhi. Stava per iniziare la sua solita giornata.

venerdì 12 giugno 2020

STEP 20 - Il diario 'disordinato' di Leopardi : lo Zibaldone

Giacomo Leopardi (1798-1837) nato a Recanati, è stato un poeta, scrittore e filosofo italiano. Leopardi fu un intellettuale dalla vastissima cultura e perciò ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e della letteratura mondiale.
La sua poetica e il suo pensiero furono caratterizzati essenzialmente dal suo 'pessimismo' : in un primo momento inteso come pessimismo individuale, a causa del suo stato cagionevole di salute e dell'opprimente ambiente familiare in cui viveva, Leopardi estese col passare del tempo la sua riflessione anche sugli altri individui e sul dolore umano, pervenendo al cosiddetto 'pessimismo cosmico', secondo il quale l'infelicità è legata alla stessa vita dell'uomo, destinato a soffrire per tutta la sua esistenza.
Lo Zibaldone è un diario personale di Leopardi, scritto negli ultimi anni della sua vita, e rappresenta una raccolta disordinata di pensieri, riflessioni, appunti e testi, come sottolinea lo stesso titolo dell'opera. Possiamo rintracciare all'interno dell'opera alcuni chiari riferimenti al concetto di disordine, ma vorrei citare il seguente passo , a mio parere ricco di significato e in quanto raccoglie molto del suo modo di pensare :

pagine 913-914
''Spesso nel vedere una fabbrica, una chiesa, un oggetto d'arte qualunque, siamo colpiti a prima giunta da una mancanza, da una sovrabbondanza, da una disuguaglianza, da un disordine o irregolarità di simmetria ed appena che abbiamo saputo o capito la ragione di questo disordine [...], non solo non giudichiamo, ma non sentiamo più in quell'oggetto veruna sproporzione, come la concepivamo e sentivamo e giudicavamo a primo tratto. Perché sentivamo in noi e formavamo in quel primo istante il giudizio della sproporzione o sconvenienza? 
Per l'assuefazione, [...], che ci fa giudicar di una cosa sopra un'altra, di un individuo, di una specie, di un genere stesso sopra un altro. Dal che deriva l'errore universale, non solo del bello assoluto, ma della verità assoluta, del misurare tutti i nostri simili da noi stessi, della perfezione assoluta, del credere che tutti gli esseri vadano giudicati sopra una sola norma, e quindi del crederci più perfetti d'ogni altro genere di esseri [...] . ''




STEP 17 - Abbecedario

Qui di seguito una lista di parole ordinate dalla A alla Z correlate al concetto di disordine:




Apocalisse
Babilonia
Caos
Disorganizzazione
Entropia
Festa
Guerra
Hacker
Intemperanza
Lunatico
Marasma
Negligenza
Offuscato
Panico
Quisquilia
Raffazzonato
Subbuglio
Tumulto
Uragano
Vizio
Zizzania






STEP 21 - Il disordine nell'etica umana

L'Etica rappresenta quel ramo della filosofia che si occupa dello studio dei comportamenti umani, distinguendoli in buoni o cattivi, giusti o ingiusti, leciti o illeciti, secondo un modello oggettivo.
Trovare un esempio eticamente scorretto legato al disordine può essere quasi immediato, dal momento che comportamenti disordinati, o fuori dall'ordinario comune, non sono sempre visti di buon occhio da parte della gente. Basti pensare a una persona che, avente dei disordini o disturbi emotivi/psicologici a causa di un brutto episodio del passato, potrebbe commettere un omicidio anche se lievemente adirato oppure lasciarsi andare troppo all'alcool e provocare dei seri incidenti mettendosi alla guida.
Per quanto concerne invece i comportamenti disordinati ma eticamente leciti, seppur presenti in maniera ridotta rispetto ai primi, possiamo trovare comunque qualche nesso. L'esempio a mio parere più significativo è quello dell' agire creativo di una persona.
Secondo uno studio di Steve Johnson infatti, è principalmente il disordine a far nascere in noi la creatività. Una parte degli artisti vissuti, a causa delle loro idee caotiche e creative non conformi ai canoni dell'epoca, non furono sin da subito riconosciuti come tali e dunque considerati come persone pazze e folli. Il loro agire disordinato era invece privo di cattive intenzioni , ma solamente non adatto alla mentalità dell'epoca : difatti se così non fosse oggi non ammireremmo le opere di questi artisti.

STEP 19 - Utopia e disordine : opposti ma vicini

Un'utopia è una formulazione di un assetto politico, sociale e/o religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; inoltre il termine può riferirsi ad una meta puramente teorica ed irraggiungibile, connotando in questo caso solamente una mera illusione e un ideale vuoto.
Il pensiero utopico filosofico, invece, non si limita esclusivamente ad una rappresentazione ingenua di un'ideale realtà. Il filosofo, detto Utopista, non accettando la realtà come appare, costruisce delle realtà parallele, vivendo in tal modo in mondi virtuali non consentiti dalla realtà.
In entrambe le accezioni, possiamo riscontrare una certa correlazione con il concetto di disordine, analogamente a quanto avviene con due cariche di segno opposto.
Se la realtà in cui viviamo fosse di per sé già perfetta, ordinata come ognuno di noi vorrebbe, i concetti di utopia e pensiero utopico perderebbero completamente di significato! 
Dunque è proprio l'esistenza di una realtà non perfetta, lungi e disordinata dai nostri canoni di mondo idealistici, a rendere possibile l'utopia. Proprio per questo il disordine e l'utopia sono come le cariche : non può esistere uno ione positivo se non esistono ioni negativi , dal momento che vengono a crearsi simultaneamente, e se uno di essi venisse a mancare, l'altro sarebbe inutile.

giovedì 11 giugno 2020

STEP 18 - La casualità della realtà secondo Pierce

Un importante contributo americano alla filosofia contemporanea è rappresentato dalla corrente del pragmatismo, sviluppatasi negli Stati Uniti. L'iniziatore di questa nuova corrente è Charles Sanders Pierce (1839-1914), un matematico, filosofo e scienziato statunitense.





Pierce nutrì un forte interesse per la metafisica e la teologia. I concetti fondamentali della concezione pierciana della realtà sono quelli di possibilità, evoluzione e amore. In conformità con la sua concezione fallibilistica della scienza, Pierce ritiene che la realtà non sia dominata dalla necessità, ma dal caso. Per caso, tuttavia, egli intende non il disordine caotico e l'assenza di ogni regolarità, ma soltanto la mancanza di una necessità che costringa ogni aspetto della realtà entro una totalità ordinata.
La realtà, lungi dall'essere solo disordine e caoticità, presenta una tendenza progressiva verso l'ordine e l'unità : questa tendenza è data dall'evoluzione, nella quale è riscontrabile il principio del 'sinechismo', cioè della continuità tra natura animata, inanimata e facoltà umane ; della continuità tra gli strati precedenti e quelli successivi e quindi anche tra la materia (considerata come spirito dormiente) e le manifestazioni spirituali della realtà caotica.

STEP 15 - I problemi e i disordini del continuo sviluppo umano

Il concetto di 'Limite dello Sviluppo Umano' viene utilizzato per esprimere le conseguenze della continua crescita della popolazione sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana.
Se l'attuale tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, nel giro di 100 anni circa potremmo assistere ad un vero e proprio esaurimento delle risorse non rinnovabili, presenti in una data quantità fissa in natura, come ad esempio petrolio, carbone, gas naturale, ecc...
Questo scenario appena descritto può portare dunque ad un solo e terrificante risultato: il declino incontrollabile della popolazione e della produzione industriale.
Oltre a ciò bisogna considerare anche i possibili disordini nell'ordine pubblico a livello nazionale che si verrebbero a creare ad esempio in seguito alla mancanza di cibo tra le cerchie più povere della popolazione, provocando veri e propri tumulti popolari come già accaduto in passato, o ancor peggio se l'inquinamento raggiunga livelli tali da rendere l'aria stessa nociva, rendendo il pianeta inabitabile.
Pertanto bisogna intervenire fin da subito a questo proposito, optando più per risorse rinnovabili e sostenibili, come l'utilizzo dell'energia elettrica e solare, e cercare anche di frenare, senza incidere troppo sulle necessità e sui diritti umani, la crescita demografica ai fini di un futuro migliore.

STEP 16 - Albert Einstein, uno scienziato 'fuori dall'ordinario'

Come non citare il grande Albert Einstein (1879-1955), fisico tedesco ed sviluppatore della teoria dei quanti e della teoria della relatività, tra i più grandi scienziati disordinati che la storia abbia mai visto.





Il suo disordine risultava particolarmente evidente guardando la sua scrivania, nota per essere strabordante di libri, documenti, appunti matematici e fogli di ogni tipo. 
Probabilmente Einstein era talmente preso dal suo lavoro che non aveva nè il tempo, nè la voglia di mettersi a fare ordine. 
Il fatto che Einstein avesse una scrivania disordinata, non ci autorizza però a dire che lavorasse a caso e in modo raffazzonato; al contrario la maggior parte dei grandi geni esistiti come lui erano pieni di così tanti stimoli intellettuali che, a un certo punto, non sapevano più dove metterli. E sono proprio queste le persone che procedono nel loro lavoro con metodo impeccabile, non lasciando nulla al caso e imponendosi una 'disciplina di ferro' nei momenti di difficoltà.
Uno studio ha inoltre scoperto che un ambiente ingombro aiuta ad aumentare la creatività e la spontaneità. Gli ambienti disordinati inducono ad allontanarsi dalla tradizione e ad avere nuovi intuizioni; gli ambienti ordinati portano invece gli individui a muoversi in terreni già esplorati. Pertanto bisogna imparare anche ad abbracciare il caos, come Einstein, perchè niente rimane ordinato per sempre.

STEP 14 - Il disordine sociale che ha colpito gli Stati Uniti

Molte sono le notizie che parlano di disordini oggigiorno avvenuti in tutto il mondo, dalle rapine in banca ai tentativi di evasione dei carcerati, dalle tensioni tra Stati agli omicidi ; infatti sono proprio le situazioni fuori dall'ordinario comune le più ricorrenti sui giornali o sul web e che fanno più scalpore tra la gente, come l'episodio che sto per citare.

Si tratta infatti della morte di George Floyd avvenuta il 25 maggio 2020, nella città di Minneapolis, Stati Uniti, dopo aver perso conoscenza mentre veniva arrestato da quattro agenti di polizia accorsi a seguito di una chiamata da parte di un negoziante.
L'episodio ha ottenuto rapidamente risonanza internazionale dal quale sono poi scaturite proteste, manifestazioni e disordini in America contro l'abuso di potere da parte delle forze di polizia, e percepito anche come odio razziale da parte di quest'ultime.
Il caso più grave di rivolta e disordine si è registrato nella capitale, Washington DC, dove la guardia nazionale americana è intervenuta per proteggere la Casa Bianca, circondata da centinaia di manifestanti violenti che hanno ingaggiato pesanti scontri con le forze di polizia. I rivoltosi hanno anche dato alle fiamme alcuni bidoni dell'immondizia e distrutto diverse vetrine dei negozi della capitale.

Per saperne di più sul caso Floyd visitare il seguente link:

STEP 13 - Spontaneità e disordine

Possiamo associare il termine 'disordine' in particolare a due importanti discipline presenti nell'ambito ingegneristico e che sono fondamentali ai fini di tutti gli indirizzi scelti, ossia fisica e chimica. Il termine può essere associato anche alla meccanica statistica, alla teoria dei segnali, e molto altro.

In fisica, e in particolare in termodinamica, il disordine è una funzione di stato di un sistema la cui variazione, in una trasformazione che porti il sistema da uno stato iniziale A ad uno finale B, viene calcolata sommando le quantità di calore scambiate dal sistema in una qualsiasi trasformazione reversibile che vada da A a B, divise rispettivamente per le temperature assolute delle sorgenti (in gradi Kelvin) con cui si scambia calore.
In chimica invece, una variazione dell'ordine è una variazione del numero di modi in cui possono essere disposte le particelle che costituiscono il sistema ed è un fattore determinante nella previsione della direzione in cui avviene una trasformazione spontanea. Consideriamo ora il seguente esempio : 




Notiamo che inizialmente i due gas e le rispettive molecole sono separati, ma se i due compartimenti fossero messi in comunicazione, i due gas si mescolerebbero tra loro e sarebbe impossibile tornare spontaneamente alla stabilità precedente. Tale aumento di entropia spontaneo avviene sempre in natura pertanto possiamo dire che le configurazioni ''disordinate'' sono le più probabili e numerose.