sabato 13 giugno 2020

STEP 22 - La giornata 'tipo' di Finn

TRAMA : Finn è un ragazzo di 23 anni che, dopo aver lasciato il suo povero paese natale in cerca di un futuro migliore per sé e per la sua famiglia, riesce finalmente a trovare un lavoro in una metropoli. Egli sperava che la sua vita sarebbe cambiata in meglio, ma non è proprio quello che è accaduto, anzi sembra quasi che la sua vita sia prossima alla fine.

EP 1 : Inizia la giornata

Finn aprì gli occhi. Stava per iniziare la sua solita giornata. Dopo aver ripreso conoscenza, Finn cominciò a guardarsi intorno. La sua stanza era in un disordine pazzesco, come al solito, pieno di cianfrusaglie che ogni giorno sembravano cambiar posizione, o forse era lui a confondere i vari oggetti dal momento che sembravano infiniti. Guardò l'orologio che segnava le 7:41 e si rese subito conto di essere in ritardo; il suo lavoro in ufficio cominciava infatti alle 8:30. Dopo aver indossato in fretta e furia i primi indumenti trovati, senza nemmeno il tempo di sgranocchiare qualcosa o lavarsi la faccia, si diresse verso l'uscita di casa e varcata la soglia entrò nella sua auto. Il suo posto di lavoro si trovava al centro della città e pertanto bisognava percorrere un bel po' di strada per arrivarci, dal momento che abitava in periferia, senza contare poi il traffico che c'era; rumori assordanti di clacson di ogni tipo e viaggiando ad un velocità talmente bassa che bisognava cambiare marcia ogni mezzo secondo. Dopo l'interminabile ed estenuante 'corsa', finalmente Finn, trovato parcheggio, si diresse verso l'entrata dell'azienda, già pronto a subire la ramanzina. Erano le 8:42.

EP 2 : Un lavoro da svolgere

<<Fiiiiiiiinnnnnn>> gridò il direttore, adirato come un demone che sembrava esser uscito da un videogame, mentre si dirigeva verso Finn. Dopo l'interminabile dialogo con il direttore, il quale chiuse un occhio sulla questione, Finn si diresse verso la sua postazione, ignaro di cosa lo stava aspettando. Vide la sua scrivania piena zeppa di fogli da timbrare o quel che erano, e il cellulare d'ufficio che sembrava una radio parlante, dal momento che squillava e squillava senza nessuna interruzione; insomma anche lì sembrava regnare il caos. L'azienda si occupava di marketing ed era una delle più influenti in città, così il povero Finn stette tutta la durata del suo tempo a rispondere alle chiamate e a sistemare quei maledetti fogli che sembravano moltiplicarsi, con appena 10 minuti liberi ogni tanto, gli unici minuti in cui Finn finalmente poté rilassarsi un attimo. Una luce rossastra cominciò a diffondersi nella stanza provenendo dalla finestra; era il sole che tramontava e il momento di tornare finalmente a casa per Finn, che già si stava dirigendo verso la sua auto.

EP 3 : Una serata a dir poco tranquilla

Infilò le chiavi nella serratura e, con uno scatto secco, la porta si aprì cigolando; Finn era rientrato nel suo appartamentino. Ordinò del cibo take away, non avendo alcuna forza di mettersi a cucinare qualcosa dopo una giornata caotica come quella, e nemmeno il tempo di riordinare la sua stanza dove continuava a regnare il caos. 
Trovato il tempo di farsi una doccia veloce, ecco che Finn si dirigeva verso il suo letto, ormai diventato il suo compagno più fidato. Ma ecco che dei rumori assordanti cominciarono a provenire dall'edificio affianco; era un locale solito fare feste e serate fino a tarda notte, per cui si presagiva un altro amaro momento per Finn. Persone che urlavano cose senza senso, ubriache probabilmente, e musica a palla così forte da far tremare anche la sua stanza. La stanchezza alla fine prese il sopravvento, e così Finn si addormentò, ma si sa, il tempo passa velocemente mentre si dorme, così in un attimo arrivò l'alba. C'era silenzio, ma probabilmente destinato a non durare ancora per molto...
...
Finn aprì gli occhi. Stava per iniziare la sua solita giornata.

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